Zero Alcol
La nuova tendenza tra i distillatori artigianali si chiama “non alcoholic distilled spirits”. In altre parole: distillati senza alcool.
Perché parliamo di distillati senza alcol e non di liquori senza alcol?
Il motivo è semplice: perché gli “alcolici”, per definizione, devono contenere almeno il quindici per cento di alcol.
Il termine distillato, invece, si riferisce solo al vapore condensato che gocciola in un alambicco. Per dirla in maniera grossolana: un’acqua alle erbe del distillatore.
Fondamentalmente, la produzione di distillati senza alcool non si differenzia molto dai distillati ricchi di alcool.
Per esempio, un gin viene prodotto come un normale gin: Alcuni aromi, come quelli degli agrumi, sono molto solubili in acqua, mentre altri, come le bacche di ginepro, non sono solubili in acqua.
In questo caso, gli aromi vengono estratti dal ginepro con olio e zucchero come fase intermedia e poi aggiunti nuovamente all’acqua. Poi il prodotto intero viene distillato e conservato.
Per sostituire l’alcol mancante, è necessario dare degli stimoli gustativi decisi. Pertanto, le spezie forti sono usate molto.
- I distillati e gin a zero alcol, non sono solo la moda del momento, da non far mancare nei party di tendenza, ma con i loro gusti e profumi, riescono a soddisfare i palati più esigenti, mantenendo benefici per la salute del corpo e della patente..
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Grazie alla sua gradazione pari a zero, può essere bevuto liberamente da tutti come qualsiasi altra bevanda non alcoolica.