

La Chartreuse gialla è uno dei liquori più antichi che si conosca, prodotto dai monaci dell’ordine dei Benedettini a scopo medicamentoso nel Medioevo a Voiron presso Grenoble.
l liquore Chartreuse risale al 1605, quando in un monastero vicino a Parigi i monaci ricevettero in regalo dal maresciallo di Enrico IV un manoscritto riportante la ricetta di un alchimista dalla grande conoscenza di erbe e capacità di trattarle per crearne un rimedio benefico.
Dopo anni spesi nel tentativo di interpretare il manoscritto, agli inizi del 1700 venne disegnata la prima formula pratica per la riproduzione di questo Elixir di lunga vita.
Detto anche Certosino, il liquore è ancora prodotto sotto la supervisione dei Monaci.
La Chartreuse gialla è prodotta con le stesse botaniche della Chartreuse verde, ovvero 130 fra piante, erbe e fiori, ma con una gradazione inferiore e con l’aggiunta di un distillato di miele e sciroppo di zucchero.
Più profumata e dolce della famosa Chartreuse verde, la Chartreuse gialla fu introdotta nel mondo nel 1840.
Inoltre è presentata nella tradizionale bottiglia di liquore Chartreuse con il sigillo de La Grande Chartreuse.
Il suo colore è completamente naturale senza aromi o conservanti artificiali.
Anche questo può essere gustato pulito o in un drink lungo.
Solo due monaci Chartreuse conoscono l’identità delle 130 piante, come mescolarle e come distillarle in questo liquore di fama mondiale.
Sono anche gli unici a sapere quali piante devono macerare per produrre i colori verdi e gialli naturali.
E da soli controllano il lento invecchiamento in botti di rovere.
Chartreuse gialla, da oggi disponibile con una gradazione più elevata (43° invece dei precedenti 40°) che ne esalta il ventaglio aromatico.
Da bere come digestivo dopo cena o su una base di ghiaccio.
Ottimo anche il suo utilizzo nella creazione di cocktail.
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